Tragedia a Fiumicino: donna di 66 anni, malata di Alzheimer, muore strangolata dopo un litigio con la figlia.
La tranquillità della frazione di Passoscuro, a Fiumicino, è stata interrotta da un evento tragico che ha visto la morte di una donna 66 anni, affetta da Alzheimer.
Giovanna Paola Scatena è stata trovata priva di vita nel suo appartamento in via Bonorva, con segni di soffocamento evidenti sul viso e sul collo.
Uccisa brutalmente una donna malata di Alzheimer: le indagini corso
“Aiuto, c’è una donna a terra. Correte”. Questa è la chiamata effettuata al servizio per le emergenze da una parente della vittima, alle ore 12:15 di giovedi 9 maggio.
I soccorsi sono giunti intorno alle 12:23. Nonostante il rapido intervento e il trasporto d’urgenza all’Aurelia Hospital, come riportato da Ilmessaggero.it, la signora Scatena non ha mai riaperto gli occhi.
La donna è morta nel reparto di rianimazione. Fin da subito, gli investigatori hanno concentrato l’attenzione sulla figlia trentanovenne della vittima.
Secondo le prime ricostruzioni, come riportato da Ilfaroonline.it, la figlia avrebbe strangolato la madre nella loro abitazione
Quest’ultima è stata trovata in stato confusionale nella scena del crimine e successivamente fermata dalla magistratura. I vicini hanno raccontato di averla sentita litigare con la madre.
L’interrogatorio alla figlia
L’interrogatorio, protrattosi per ore, è parte di un’indagine più ampia che include testimonianze di altri familiari e amici stretti della famiglia.
La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha disposto il sequestro dell’appartamento e l’esame autoptico del corpo. Ciò in attesa di definire con precisione le cause della morte e le eventuali responsabilità.
Nell vicinato, la donna di 66 anni era conosciuta come una “madre normalissima” e una persona “gentile ed equilibrata“, il dramma ha lasciato la comunità sotto shock.
I residenti di Passoscuro e i frequentatori abituali di luoghi come il mercato locale e i bar si interrogano su come sia potuto accadere un fatto così estremo
Le dinamiche familiari, segnate da frequenti litigi e uno stress crescente per la figlia, ora al centro delle indagini, sono un aspetto cruciale che gli inquirenti stanno esaminando attentamente.